DALLA CULTURA D’IMPRESA ALL’INTRAPRESA CULTURALE
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COSA SIGNIFICA FARE OGGI IMPRESA?

Riflessioni a voce alta di un operatore di mercato

Businessman putting last block to the towerLa domanda potrebbe apparire abbastanza banale, quanto altrettanto scontata; soprattutto se pensiamo di rivolgerla ad un imprenditore, a chi magari dal niente o poco più, come si diceva un tempo, ha creato un impero, ha dato opportunità occupazionali, contribuito a creare valore aggiunto ad un territorio o ad una comunità.

Vero! Forse un tempo. Oggi, sicuramente, le dinamiche che spingono a “fare azienda” sono molto cambiate, possiamo dire che stanno affrontando mutamenti genetici  tanto frequenti, quanto repentini. Frutto di innovazione e tecnologia  ma, se ci si ferma solo un attimo, si rischia di “perdere il treno” per sempre e difficilmente recuperare ciò che è rimasto indietro.

A questo punto porsi la domanda di cosa voglia dire fare impresa ai nostri giorni,  non diventa più un modo convenzionale per far memoria, ma ben altro.

Infatti, se una lezione in questi anni così turbolenti l’abbiamo imparata, è che oggi, fare impresa, significhi innanzitutto rimanere al passo con i tempi!

Da sempre, ma ritengo mai come ora, in un mondo altamente globalizzato, specializzato, pervaso ed attraversato da un dinamismo sfrenato che la rete ha contribuito  ad accelerare (purtroppo non sempre positivamente), il successo di qualsiasi intrapresa si gioca prevalentemente in termini di:

 

  • qualità
  • competitività
  • redditività
  • crescita

 

Quattro ingredienti di base e necessari a chiunque decida di avviare un’attività, ancor prima che un’azienda, e che spesso non vengono tenuti nella giusta considerazione.

Se poi riusciamo a coniugarli almeno con altre quattro “azioni strategiche” :

 

  • visione
  • scelta
  • determinazione
  • differenziazione

 

probabilmente conserviamo buone probabilità  di “avere visto giusto”, o perlomeno avviato un “processo virtuoso”  capace di farci testare la bontà dell’impianto progettuale sin dal suo inizio.

Tutto il resto: organizzazione e strutture (piccole o grandi), mercati (nazionali o internazionali), piani commerciali (diversi strumenti di marketing) sono e restano uno step; non l’incipit dal quale di solito prende origine e matrice l’azienda.  Provate a farci caso: quasi sempre mettiamo in atto l’esatto contrario, per ritrovarci dopo poco tempo fermi ed arenati.

Rivedere e riflettere sui fondamentali che stanno alla base di un progetto imprenditoriale  non deve mai essere visto come un esercizio inutile, una perdita di tempo, qualcosa di apparentemente inusuale.

Continuiamo sempre a domandarci con forza e convinzione, non stancandoci mai: “Cosa significa fare oggi impresa?” Ne avremo gran parte della vinta!

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