FUGHE IN AVANTI
25 aprile 2018
IMPRESA 4.0
2 settembre 2018

VERSO UNA SVOLTA

I prossimi passi della Pino Management & Partners

Se due anni fa, ad inizio attività, ci fossimo accontentati del “piccolo e bello”, se non avessimo continuamente e costantemente investito risorse finanziarie ed iniettato competenze nella nostra struttura, oggi, con buona probabilità, saremmo già estinti. Forse quello che qualcuno riteneva molto probabile: perché nascere in provincia (Forlì), pensare ed azzardare di fare una scalata in piazze metropolitane importanti (Milano-Roma-Napoli), ben presidiate da grandi studi di consulenza e con pluriennale storia, semplicemente poteva apparire ai più una pazzia. Fortunatamente è andata bene!

Anche perché, di solito, il mercato non perdona mai e non concede deroghe, se non pochissime. Ma se non cresci prima o poi diventi marginale fino a scomparire; soprattutto se hai alzato molto il tiro.

Però un professionista non deve mai confondere la prudenza con la paura; il pericolo più grande nel quale può incorrere.

In particolare nel momento in cui gradualmente decide di traghettare una realtà verso un progetto imprenditoriale nuovo, seguendo ed assecondando una naturale evoluzione. Seppur fosse nata con una mission, prodomi e vocazione molto diversa.

Perché se unicamente ti crogioli nel vedere che un qualcosa funziona bene (forse ancora di più: benissimo!) e ti limiti unicamente ad una visione di breve respiro, come minimo hai già perso appeal nei confronti dei principali stakeholder. Paradossalmente anche nei confronti dei principali competitors (piccoli o grandi) che non ti osserveranno più, perché semplicemente non ti temeranno nemmeno più.

Questa è stata la nostra filosofia di approccio e di lavoro fin dal primo giorno, questo il nostro business model sviluppato con tenacia, coraggio ed anche un pizzico di follia; sana però!

Vision che andremo a rafforzare nei restanti mesi del 2018 ed avendone già dovuto rettificare -più volte ed in più circostanze- l’impianto strategico. Perché ci siamo ben presto resi conto come non fosse più sufficientemente idoneo per sostenere sviluppi futuri armonici e organici, pur facendone registrare performance e risultati molto positivi da vantare.

Nei fatti, quando siamo partiti, non avevamo tenuto ben in conto e considerazione di una flessibilità necessaria ed indispensabile alla struttura: concepita pur nella sua essenzialità (oggi cardine fondamentale di funzionalità e dinamismo) a fronte ad una richiesta sempre più elastica nella domanda.

L’avevamo calcolata, ma non ben ponderata negli effetti pratici e quotidiani delle attività professionali.

Considerata poi una nostra forte propensione e spiccata attitudine al business development, alcune valutazioni e variazioni nello “schema di gioco” sono immediatamente divenute indispensabili e non più procrastinabili. Tenuto anche conto del nostro target di mercato: medio-alto e di innovazione-qualità.

Ad esempio, anche la costituzione del network “Italian Side Consulting”, pur nella felice intuizione, nei primi parziali risultati e obiettivi raggiunti (alcuni veramente di rilievo) con alcune delle società-studi partners che già lo formano, oggi necessita di un “restyling in corso d’opera”: troppo limitativo l’originario impianto e scenario a dieci “strutture dialoganti fra loro”. Viste, a seguire, le molteplici richieste di adesione (spontaneamente pervenute) di poterne far parte e portando in dote progettualità molto interessanti. Pertanto necessario, anche qui, trovare un nuovo schema ed una nuova formula. Ci stiamo ragionando e dedicando tempo. Ma la soluzione non è né delle più facili, né delle più scontate; se si vogliono continuare a fare le cose fatte per bene e foriere di auspicabili successi e risultati. L’improvvisazione non fa parte del nostro mondo.

In questi ventiquattro mesi (frenetici ed entusiasmanti) abbiamo anche compreso che, elaborare modelli strategici moderni ed innovativi per proprie “esigenze interne”, non è altrettanto un fatto scontato. Pur essendo stati riconosciuti dal mercato come ottimi operatori, ragionare sui propri assets  necessita l’intervento altrettanto qualificato di terzi. Perché la componente emozionale-affettiva potrebbe prendere il sopravvento e non metterci nelle condizioni di valutare con lucidità i cambiamenti.

Ci stiamo preparando ad una nuova svolta!

La stiamo valutando e predisponendo con cura meticolosa. Proprio per questo, a nostra volta, ci faremo assistere da altre società, da una “big four” con la quale consolideremo rapporti e da “altri colleghi”; riteniamo questo, oggettivamente, il metodo migliore.

Pertanto, anche in ciò, manterremo coerenza; quella coerenza che ci ha premiato in ogni nostro intervento professionale e scevra da qualsiasi condizionamento. Come per noi il bene primario resterà sempre il cliente che ci ha concesso fiducia e conferito un incarico per raggiungere insieme determinati obiettivi.

Il passo sarà veramente importante!

Lo vedrete nei mesi a venire; anche la squadra della Pino Management & Partners  si amplierà. Entreranno a farne parte altre seniority  di grande livello ed esperienza (per figure junior non siamo ancora pronti, affronteremo il passaggio in una fase successiva) per arricchire e completare un panorama di offerta che non sarà unicamente rivolto alla “Cultura”.

 

Ci ha fatto particolarmente piacere essere stati prevalentemente associati a questo “bellissimo mondo”; dove sicuramente aumenteremo attività ed impiegheremo, sempre più, le nostre migliori energie.

Stiamo alacremente lavorando a tante attività ed interventi che ci sono stati commissionati e, questo “fiume d’acqua”, contribuirà ad alimentare senza sosta la ruota del nostro mulino (quante sollecitazioni, ormai quotidiane!) mettendoci nelle condizioni di “impastare nuova farina” e produrre più “pane” (progettualità).

 

Aver ricevuto da parte di tante e blasonate Istituzioni Culturali Italiane plauso per quanto fatto e sollecitazione a proseguire senza indugio sulla strada intrapresa è stata una fra le più belle attestazione di stima!

Ma la Pino Management & Partners  non è solo questo.

Fin dall’inizio, ad esempio, su “Impresa 4.0” abbiamo lavorato molto al fianco di diverse aziende ed in partnership con altre società di consulenza.Servizi per le imprese 4.0 - PinoManagement.it

Ma siamo già molto presenti anche in attività d’internazionalizzazione ed operations, quest’ultimo il nostro principale core business, con l’ausilio ed impiego di tutti gli strumenti di finanza straordinaria.

Abbiamo poi dedicato un focus particolare alle aziende ed infrastrutture del nostro meraviglioso Sud Italia. Territorio, dove tanti nostri competitors -pieni di pregiudizi- non amano lavorare. Ottenendo già egregi risultati ed, in prospettiva, registriamo già un forte aumento di attività molto qualificate e di valore.

In conclusione, al termine di questo sintetico excursus e volendo tirare un po’ di somme (tutte in positivo) personalmente un punto fermo mi piace sottolineare con orgoglio: quello di una coesione familiare (un’intera famiglia) come valore assoluto ed intorno ad una sfida, ancor prima che ad una progettualità, che sta alla base del successo della Pino Management & Partners.

Senza quella non saremmo forse nemmeno partiti.

Sostegno fondamentale non solo di mezzi e risorse messe a disposizione quanto, aspetto ancora più determinante, averci creduto (tutti!) fin dal primo istante.

Mettendoci non solo la faccia, anche il cognome!

Giuseppe Pino

Owner & Founder

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