La Pino Management & Partners e i suoi progetti futuri
La gestazione e la nascita di una nuova sfida professionale ha un’essenza particolare che traspare nel giorno dopo giorno con la stessa intensità del modellamento di una nuova vita. Un qualcosa che, per il suo ideatore, è inspiegabilmente ancorato al suo strato più intimo e profondo. Perché ci ha creduto in quel progetto, lo ha voluto fortemente, non ne ha trascurato neppur il più piccolo dettaglio (è attraverso la cura delle piccole cose che si fanno cose ancor più grandi) e ha perseguito quotidianamente la sua missione con coraggio e determinazione…senza alcuna esitazione.
Tutti tratti che si leggono nella vita, seppur ancora giovane, della Pino Management. Osservando i primi suoi venti mesi di vita se ne percepisce la forza: nata come uno studio professionale di consulenza nella provincia di Forlì-Cesena ben presto si è protesa verso una dimensione nazionale, divenendo Pino Management & Partners, un “marchio” che riunisce, in un progetto avvincente, dinamico e innovativo, una rete di professionisti provenienti da vari ambiti e settori.
Giuseppe Pino
Con un piano ben definito e obiettivi mirati e ambiziosi, la squadra, che è ancora in via di costituzione, ad oggi annovera oltre a Giuseppe Pino – l’Owner & Founder della Pino Management, Enrico Appiani – Responsabile dell’organizzazione e pianificazione, Adriana Apicella – Responsabile dei progetti speciali per la cultura, Silvia Vecchi – Responsabile del Business Development e Segreteria di Gruppo.
Qual è il suo obiettivo? Il primo step è quello di creare un gruppo di dieci partners, cui affiancare diverse affiliazioni e collaborazioni. Prima di tutto perché all’interno è forte il sentiment dell’importanza di fare rete, oggi una delle “leve di mercato” più forti in tutte le dinamiche imprenditoriali.
Adriana Apicella
Da qui anche la scelta di avere un respiro e una presenza più ampia, sul mercato nazionale e internazionale, fissando uffici a Milano, Roma e Napoli e lasciando (a partire da febbraio 2018) la sede di Forlì, luogo che resterà impresso nella memoria di chi ha vissuto i primi passi della Pino Management (in primis il suo fondatore, Giuseppe Pino) credendo nella sua crescita, nel suo offrire servizi trasversali per le imprese andando a coniugare mondi apparentemente lontani come la finanza e la cultura.
Enrico Appiani
Come, altrettanto strategica, si sta dimostrando nei fatti, l’iniziativa intrapresa all’inizio del 2017 nel creare un Network-Gruppo costituito da un nucleo di Studi e di Società ampiamente riconosciute sul mercato, così da chiudere il cerchio. E quindi da una parte offrire una gamma importante di servizi per rispondere alle esigenze di quelle aziende che mirano ad uno standing qualitativo sempre più performante; dall’altra coniugare competenze professionali diverse, ma complementari tra loro, per offrire alle imprese, attraverso una proposta integrata, il mix ideale tra le attività e le progettualità necessarie per ogni percorso. In sintesi la Pino Management & Partners offre soluzioni operative.
Silvia Vecchi
Ad esser già parte attiva del Network, capitanato dalla Pino Management & Partners, ci sono la AEMConsulting – Finance for Growth, la ProcOut – Procurement Outsaving, l’Audita – Revisione e organizzazione contabile e la Value Services SpA – Consulenza per le aziende e finanza agevolata.
La deadline per il completamento del Gruppo è fissata per il 30 giugno 2018. Però, considerando l’aria che si respira al suo interno (con le sinergie work in progress) non è difficile chiuderla anche prima. Ma di questo parleremo, poi, a tempo dovuto.
In ogni caso, a partire da febbraio 2018, tutte le attività programmate con le società in team prenderanno avvio con un piano strategico di business development.
Molto si punterà sulla differenziazione e innovazione della proposta (caratteristica, questa, peculiare del Network) operando anche al fianco di medie/grandi aziende. Come pure essere sempre un po’ fuori dalle righe. Come quando Giuseppe Pino, s’inventò la branch Progetti speciali per la cultura, fra il sorriso e l’ironia di qualche sapiente addetto ai lavori. Idea che, invece, si è dimostrata vincente registrando continue e dirette richieste d’intervento dalle Alpi alle Isole nei vari ambiti, in particolare quello teatrale-musicale, quello museale-espositivo, quello cinematografico-audiovisivo.
Chiudiamo qui, in attesa di riprendere la marcia nel 2018. E lo facciamo con la più tradizionale (naturale e familiare) delle formule: un Augurio a ognuno di voi per un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo!
[A cura di Pino Management & Partners]
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